Ancora una volta ci ritroviamo a doverci tappare la bocca.

Premettendo che in quanto gestore del sito/blog in questione, non offro e non ho mai offerto in maniera diretta servizi di streaming o pirateria di alcun genere. Il mio, come tanti altri, è un blog d’informazione che ha l’unico scopo di divulgare notizie e dare istruzioni a utenti meno esperti riguardo all’utilizzo di internet, del web e del mondo del digitale in generale. Tutto ciò che è stato raccolto in anni di esperienza è stato portato a conoscenza di chiunque ne abbia voluto usufruire, senza mai pretendere nulla in cambio. A dimostrazione dell’apprezzamento del lavoro svolto da questo blog, in neanche un anno abbiamo raggiunto quota 60.000 visitatori mensili, che è un grosso traguardo.

 

Nell’ambiguità e attuale inadeguatezza del diritto nell’ambito informatico e digitale a rimetterci sono i blogger come me che quando si trovano a dover far fronte a una diffida, proveniente da probabilmente lo studio legale più impegnato d’Italia (Mediaset) che fa capo a una delle società più rilevanti in Italia (RTI), non possono che arrendersi onde evitare eventuali conseguenze, in quanto il timore reverenziale, anzi, l’immenso timore reverenziale che nutre chiunque in questo paese nei confronti di questi soggetti, mi induce senza esitare a rimuovere il contenuto di alcuni articoli e notizie a loro sicuramente scomode e da loro ritenute dannose per la loro società.

Tengo a sottolineare che continuerò con la mia attività di blogger al solo scopo di divulgare informazioni e notizie utili senza ledere gli interessi di alcuno ed evitando di creare danni ad altri, ma non per questo annullando la mia libertà di pensiero e la mia libertà di parola.

 

In basso, allegata, l’immagine di una parte della bella lettera di diffida di RTI, come foto ricordo. Amen.

 ladiffida