La saga di football manager (fm), è sicuramente una delle più apprezzate dagli appassionati di calcio e dei giochi manageriali in generale.

Fm consente di immergersi nei panni di un allenatore di calcio e di portare la propria squadra alla vittoria:  gestendo la campagna acquisti, le finanze della società, gli allenamenti e la tattica della propria rosa, al fine di farla entrare nell’olimpo delle grandi del calcio mondiale.

Le possibilità sono molteplici: o partire da una squadra delle categorie inferiori, senza grandi campioni e budget milionari,facendole scalare tutte le serie esistenti fino alla champions league; oppure partendo da una squadra di alto livello fino a renderla una corazzata inaffondabile tanto da far impallidire il real madrid delle cinque coppe campioni, il milan di Sacchi e Capello, la Juve di Lippi e il Catania di Zenga 🙂 .

c’è inoltre la possiblità di diventare il ct( commissario tecnico) di una nazionale, anche qua con l’obbiettivo di portarla alla conquista del titolo di migliore formazione del proprio continente e, ovviamente, del mondo.

A breve, la data dovrebbe essere il 14 novembre (l’uscita della demo invece, è prevista circa 2-3 settimane prima), uscirà l’ultimo capitolo della serie, cioè quella del 2009 (disponibile non solo per pc, ma anche per sony psp). Sono molte le novità offerte rispetto le edizioni precedenti.

Ovviamente le rose aggiornate alla stagione 2008/2009 di ben 5000 club selezionabili da 50 paesi, per un totale di, all’incirca, 350000 tra giocatori e staff.

In generale il gioco sarà più difficile rispetto la versione precedente: non sarà facile portare una squadra di provincia alla ribalta internazionale; il ruolo dell’allenatore in seconda è stato notevolmente modificato e ampliato: ad esempio durante la partita ci consiglierà dove attaccare l’avversario e dove invece siamo più vulnerabili, terrà sott’occhio il morale dei giocatori e la loro disciplina tattica.

Inoltre:

1) campagne acquisti più realistiche con scambio giocatore più frequenti ( con l’edizione 2008 era quasi impossbile) e operazioni più complesse allo stile Amauri ( comproprietà e prestito + soldi).

2) Possibilità di spendere il denaro del club anche per costruzioni: centri sportivi, infermierie.

3) maggiore interazione con giocatori e stampa.

4) La possibilità di scegliere lo sponsor.

5) Cambiare il nome del club nel corso degli anni per motivi particolari.

6) Conferenze stampa molto articolate sia prima, sia dopo le partite.

7) Possibilità di di organizzare tornei estivi stile birra Moretti.

8 ) Possibilità di diventare non solo il mister, ma addirittura presidente di un’ intera società.

9) Poter scegliere di allenare una formazione giovanile, una nazionale under 21 o under 18.

10) Giudizio sugli arbitri.

11) Regole più realistiche sulla nazionalità e sulla possibilità di giocare per una nuova nazione.

fm 2009, un gioco ….rivoluzionario

Tuttavia, la novità più interessante introdotta da fm2009, è sicuramente quella della veste grafica delle partite.

All’inizio di ogni match infatti ci verrà chiesto se utilizzare la vecchia grafica in 2d, oppure la nuova in 3d.

la nuova veste grafica in 3d (al 50% del completamento)

In questo ultimo caso, si potrà assistere alla partita da diverse visuali, guardando e riguardando ogni istante del match, spostando avanti e indietro il replay.

Inoltre ci sarà una nuova visuale in full screen grazie alla quale, potremo decidere quali informazioni visualizzare durante l’incontro (come la condizione dei giocatori o gli altri risultati).

30 secondi della nuova grafica in 3d:

[youtube]http://it.youtube.com/watch?v=93H7BdhCRIY[/youtube]

In conclusione fm2009 si preannuncia, come al solito, un prodotto di alta qualità, pronto a conquistare tutti, da chi si affaccia per la prima volta ad un gioco manageriale, ai più esigenti calciofili; l’unico dubbio riguarda i problemi di bug esistenti nelle versioni precedenti, che richiedevamo l’installazione di un gran numero di patch: speriamo che l’ultimo episodio della serie si dimostri una novità anche in questo senso.

Nino Santagati.