Discutiamo basandoci su un articolo di un giornale intitolato “Svegliatevi! Vostro figlio e internet”.

Paradossalmente questo giornale parla di internet come una minaccia per i ragazzi che s’immergono in questo mondo e vittime dell’assuefazione si fanno coinvolgere in perfide avventure pornografiche in balìa dei cosiddetti “predatori” di internet.  I toni con cui viene affrontato l’argomento sono proprio questi, eccessivi. Facendo qualche ricerca su questa rivista possiamo capire il perchè di questi toni:

Svegliatevi! (in inglese Awake!) è una rivista edita e pubblicata dai Testimoni di Geova. È conosciuta in tutto il mondo come la maggiore pubblicazione (insieme alla rivista compagna La Torre di Guardia) offerta dai Testimoni di Geova porta a porta. Esce con cadenza mensile (quindicinale sino al dicembre 2005) in 81 lingue, con una tiratura totale di 35.754.000 copie.

Ma ora concentriamoci sul contenuto dell’edizione di questa rivista. L’articolo si pone come obiettivo quello di istruire i genitori sulle caratteristiche fondamentali del mondo virtuale, spiegando cosa sono email, siti, blog, chat room, instant messaging, social network, ecc… Il tutto non solo affrontato con toni apocalittici, ma anche accompagnato da qualche sondaggio sparso qua e la contenente dati oltraggiosi del tipo “In Canada quasi la metà dei ragazzi che possiedono un cellulare possono usarlo per accedere a internet” (sconvolgente no?) oppure “Gli esperti ritengono che ogni giorno i predatori che esplorano chat room e siti per appuntamenti possono essere fino a 750.000″ o ancora “Negli Stati Uniti il 93 per centro dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni usa internet”. A questo si aggiungono minacciosi avvisi dell’FBI “Un genitore potrebbe considerare la webcam uno strumento semplice ed economico con cui il figlio comunica con amici e parenti, ma per un predatore è una finestra sulla camera del ragazzo – Robert Mueller III, direttore dell’FBI” -, e domande retoriche che penetrano nella coscienza dei genitori “Come fate a spiegare ai vostri figli che hanno bisogno di sviluppare empatia e compassione quando il mondo elettronico permette loro di conoscere e scartare le persone come se nulla fosse?” (ma diventare Gesù Cristo risorto non è mica l’aspirazione di tutto i giovani).

Frasi toccanti: “Consentire ai figli di accedere a internet dalla loro camera è contro il buon senso”; “Sul web è anche facile accedere a siti che promuovono il gioco d’azzardo per gli adolescenti. In Canada, secondo un sondaggio condotto tra adolescenti di sesso maschile d’età compresa tra i 15 e 16 anni, quasi 1 su 4 ha ammesso di aver visitato questi siti. E’ comprensibile che gli esperti siano preoccupati (per esperti s’intende l’intero istituto diocesano o solamente la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova?), dato che il gioco d’azzardo on-line crea una forte dipendenza. Poi ci sono i cosiddetti siti pro-ana, che esaltano “lo stile di vita anoressico”. Ce ne sono altri che fomentano l’odio contro minoranze religiose ed etniche. Alcuni siti danno istruzioni su come fabbricare bombe, preparare veleni e condurre operazioni terroristiche (si ma l’arabo chi lo capisce? solo gli arabi! ).

Beh miei cari genitori di tutto il mondo, posso darvi il mio parare da frequentatore della rete da tanti anni ormai. Non preoccupatevi troppo, o se lo fate, fatelo con moderazione. Internet non è solo quello descritto da questo giornale, che è sicuramente eccessivo e come tale non è veritiero, internet è soprattutto informazione, cultura, sperimentazione, divertimento, arte, scienza, istruzione. Con internet i vostri figli oggi possono fare ricerche velocemente, sviluppare tesine e tesi di laurea in maniera dinamica, ricevere consigli da esperti che mettono a disposizione gratuitamente informazioni senza che voi spendiate soldi per professori o maestri, informazioni utili per farsi una formazione, per capire che università intraprendere e capire meglio quali siano i propri interessi avendo a disposizione un mondo immensamente vario. Internet è risparmio. Con internet lavorate anche voi, lo Stato, i Comuni, le Aziende. E’ un collegamento utile dell’umanità, per poter comunicare tra una civiltà e l’altra, tra culture diverse, per poter unire e confrontare pensieri con miriadi di persone. E’ una via di comunicazione accessibile a tutti fatta per potersi sentire con un lontano parente, stare a stretto contatto con le persone che non possiamo avere sempre vicino. Per tener lontani i “predatori” basta insegnare ai propri figli di non fidarsi mai della gente sconosciuta nella realtà, se lo sanno fare nella realtà continueranno a farlo nella rete, come ho sempre fatto io senza che mia madre sapesse cosa fosse un PC ma insegnandomi i principi della vita.